giovedì 25 agosto 2016

Fuoco


La terra brucia nella folle siccità dei cuori.
Insensato scempio di natura indifesa
fa lacrimare e gemere.
Il calore e la polvere
l'anima oscurano
e il respiro si accorcia.
Una feroce rabbia cresce
in mute domande sospese e
più del fuoco l'impotenza annienta.

lunedì 22 agosto 2016

...malinconiche lontananze in laguna...


Lontananza



Il malinconico sapore del distacco
di stanze vuote, di letti sfatti, di cose abbandonate...
Ricucire attimi e respiri
con occhi inumiditi in accelerati battiti.
E lì ferma aspetto che tutto ricominci.
E di profumi e luce mi riempio
ogni passo il tuo sguardo accompagna.
La stagione cambia e la distanza accorcia.
Ogni progetto condivido e rinnovo.
Il sole è sole, il vento è soffio
di mille sospese parole.
La gioia è gioia
quando è nostra
in condivisa attesa.

martedì 16 agosto 2016

... per vivere

Ma cosa serve per vivere?
...il respiro, il palpito efficace,
l'armonia dei gesti,
la capacità d'ascolto e di espressione.
Il desiderio, la curiosità,lo stupore,
un cuore di fanciullo e una mano da trattenere.
Ma per vivere e non dimenticare si scrive...
lasciando un po' di noi.
...ed inoltre per vivere “veramente”
c'è bisogno di attenzione...
Ricevere il consenso di uno sguardo,
l'unicità di una carezza,
il sorprendente stupore di un gesto e...
calore, l'immenso calore della presenza!

domenica 14 agosto 2016

Notte (Mykonos)

Ulula il vento alla mia porta
e il sonno impedisce.
Fischia e sussurra
modulando versi.
Parole non trova
per farsi capire.
E fantasie di bizzarri sogni
evoca
dal buio profondo.
Immobile resto e
piano respiro.
Farmi stordire vorrei
nell'incoscienza dolcemente sprofondare
anche senza capire
solo
per poter dormire...

Giorno (Mykonos)

Scalda e accarezza il sole
come forza occulta qualcosa
nel profondo scuote.
E dapprima indolente e cauto
poi deciso
prepotente irrompe.
Celate sensazioni muove e
piacevolmente sorprende
cullando in un sospeso limbo.
Dolce malìa non mi lasciare
resta con me
sii la mia compagnia.

Mare

La musica del mare vibra dentro.
I miei sensi amplifica in
concentriche risonanze.
Ad occhi chiusi lo sciabordio mi tocca
poco a poco
cullandomi.
E rassicura e placa col suo
 salato abbraccio.
Allora mi immergo
nell'acqua che mi chiama
lentamente scivolo e perdo consistenza
nell'amniotico fluido che mi avvolge tutta.
E affondo ruoto gioco
nel perdermi lontano
 senza paura
all'orizzonte arrivo.

Barena

Luci e ombre
imprecise sfumature galleggiano
lambiscono e piano accarezzano 
ali di terra molle
appena appoggiata.
Stravaganti sagome tinte di
bruma rossastra
e acqua a perdifiato
gli occhi riempie come lacrime di gioia.
Odore salmastro di tempo sospeso
ci accompagna.