giovedì 30 aprile 2020

L'ascolto

La fortuna di saper ascoltare
immagazzinare ogni cosa
una scorta preziosa
un bagaglio leggero ma vero
da portare con sé
Da esportare altrove magari
da trasmettere a tanti
senza avarizia
una semina a pioggia da te a me
Un dotto contagio che fa germogliare
anche dove non  credi
Parole parole che scendono lente
si ammucchiano qua si allargano la'
e non si perdono più

mercoledì 29 aprile 2020

L'aiuto

Per chi batte il tuo cuore
pensaci bene non dirlo ora
non ti spaventare
ascoltalo e lasciati andare
alla moltitudine delle immagini
dai vividi colori tenui pennellate
ritagli di sagome da ricomporre
un pezzo per volta
infiniti attimi  da non scordare
libera i pensieri trattenuti e
sciogli l'intrico dei dubbi
anima bella
non piangere
io sono qui

martedì 28 aprile 2020

Vado

Accendo il motore e parto
indosso il vestito migliore
tu non ci credi
ma vado
quanta forza ritrovo
era dimenticata
forse solo sospesa tra mensole e scaffali
ma l'ho trovata
e rubo ogni cosa da questo tempo stonato
da usare per gioco o seriamente
sorprendendo anche solo per un istante
baciata dalla sorte in uno sbattere di porte
anche se inciampo importa poco
chi l'ha detto  che va sempre bene
basta ottenere lo scopo
così sorrido e alzo la voce
lo so ne sono capace

sabato 25 aprile 2020

Libertà

Libertà
sillabe di preziosa conquista
mai scontata ne usurata
Ogni attimo ne è intriso
ogni sforzo la richiede
imperativo monito nel nostro viaggio
da non scordare
Gioia di popolo
anelato traguardo di piccoli gesti
o enfatici passi
frammento di quotidiana bellezza
libertà di spirito e di azione
di cammino in divenire
per poter anche sbagliare

mercoledì 22 aprile 2020

Domenica

Nel silenzio uniforme
ogni piccolo suono spicca
la voce improvvisa di una bimba vivace
produce una scossa di freschi zampilli
un gallo lontano riempie lo spazio
una piccola fonte gorgoglia sommessa
e io nel sole mi crogiolo ancora

Forse un angelo

Ho visto un angelo sopra la mia testa
ho battuto le ciglia ed è ancora lì
si muove piano lontano
e quasi si disfa
la forma è  diversa
resta solo una scia una virgola appena
dispensa consigli anche preghiere
dello stupore ne fa chiaro vessillo
per darmi  coraggio
questa insolita forma
allora mi stuzzica
inatteso passaggio
per fantasticare
andare oltre
e non pensare

venerdì 17 aprile 2020

Come guarire

Quanta fatica seguire esempi virtuosi
coltivare tenere piante
crescere un sogno più grande
donare sana bontà
Con una bacchetta fatata
riduci la superflua zavorra
e rimargina una piaga che non sai
non si scrive per forza
si scrive per amore
nell'attesa comune di quel che verrà

Sognando il mare

Alle spalle il borbottio della risacca
e oltre l'accecante limpidezza travisa
la rapida profondità
come sasso al fondo reso
scivolo
nell'elemento che davvero mi appartiene
altro non serve
per ora sto qua

mercoledì 15 aprile 2020

Carpe diem

In punta di piedi
senza far rumore
senza timore
entro in te
nei tuoi sensi a curiosare
per vedere cosa osservi
assaggiare
tutti i gusti che assapori
inghiottire i tuoi pensieri
nei meandri dell'olfatto
catturare ciò che odori
ascoltare ciò che senti
di soppiatto accompagnarti
per saperne un po' di più
mentre il lapis
sulla carta bianca scorre
oramai l'ho capito
senza te non posso stare
e già questo tu lo sai


martedì 14 aprile 2020

Non ho paura

Ho paura del buio
e tu lo sai
un'umida stanza
alla fine di un oscuro cunicolo
alla fine di un incubo
alla fine dell'infanzia
frammenti ricorrenti di ansie sconosciute
Se una luce si riaccende
i confini ridefinisce e tutto passa
come gli anni impigliati nelle pieghe della mente
nella maschera del ricordo
Il sorriso fratello della luce ci riconcilia

Non è mai troppo tardi

Non è troppo tardi
per tornare sinceri
pensare all'oggi anziché all'ieri
donare un sorriso
una mano tesa
Non è  troppo tardi
per guardare un tramonto
magari scontato
contare i sassi di un sentiero o di un prato
modulare la voce in calde parole
offrirsi nudi alla luce del sole
Non è  troppo tardi
per darsi per vinti
buttare i sogni nel fondo del pozzo
dire basta
fare un salto nel vuoto
usare il silenzio per regalarsi un perché
Non è troppo tardi
per lasciare la tana
strizzarsi l'occhio e cambiare strada

In divenire

Sono noiose le ragazze tranquille
non hanno nulla da temere
Altre invece senza pace
rincorrono utopie
Ricco è il racconto
nel fertile tormento
c'è chi miete sapienza
chi vendemmia desiderio
in orti vigne e praterie un  continuo
ronzare di idee
A bocca aperta sbocciano i confronti
del continuo brulicare
Ben noto moto dell'odierno gioco
dei bocconi da addentare

giovedì 9 aprile 2020

Cartolina

Nel dèjà vu dell'oggi cristallizzato
incredibili cartoline bagnate di sole rispondono
Chiome quasi frondose sovrastano sussurranti
angeli del nostro tempo
custodi dei pensieri
ancore di barche alla deriva
Una musica come spinta propulsiva
basta per ogni azione
sottofondo esigente per andare a passi veloci

martedì 7 aprile 2020

Una scoperta

Ho scoperto che anche solo guardare basta
ho scoperto il pregio delle ore vuote
il profumo acerbo del tempo
come individuare il tono di una voce lontana
il ricordo dei profumi passati
Ho scoperto che non sono poi così insicura
che ce la posso fare
guardando altrove
dove ho scoperto che si sta bene





sabato 4 aprile 2020

Preghiera

Sii il posto segreto dove potermi rifugiare
il luogo dove fugare l'angoscia
conta le mie ossa come fossero tue
accarezzami con voce sincera
guardami fino a farmi male
nella dura realtà dell'oggi
canta un muto lamento
scolpito nella mia testa
asciugamani le lacrime con l'alito caldo
del tuo respiro
cullami con la musica della tua pelle
sono solide le tue parole
feriscono e curano
stringimi le dita e non farle scivolare via




giovedì 2 aprile 2020

Cautela

Un altro giorno circospetto ricomincia
tutto viene a noia
e l'inventiva arranca
vaga lo guardo e
azioni spente ripercorre
La fantasia è sostanza rara
ogni stimolo ci è grato
No un bacio né carezza uno sguardo
o un tocco lieve
Qualche grammo di parole
basta appena a stare insieme
a tenere compagnia e così
sia quel che sia