Ecco si riallaccia il filo.
Un abbraccio stretto, l'odore della pelle riconquistato.
La presenza nuovamente.
Come se si fosse allontanato solo per qualche giorno.
Tutto quanto era in sospeso si riavvia.
Il meccanismo funziona perfettamente senza inceppi.
E la sospirata routine ricomincia con la meravigliosa normalità.
venerdì 28 luglio 2017
sabato 22 luglio 2017
Caro corpo ti scrivo
Come stai?
Alle volte è domanda di banale
circostanza, ma io te lo chiedo con sincero interesse, mi informo
davvero sulle tue condizioni di salute.
Ma, di primo acchito, seguendo il
solito automatismo direi, bene grazie...
oppure, con calma, inizierei a
conversare con te, a esporti i miei problemi, a raccontare.
Raccontare come sono, perché sono
così.
Perché sei così, come?
Perché sono le mani di mia madre gli
occhi di mio nonno l'ossatura di mio padre.
Ogni pezzo è il dono di qualcuno.
E poco alla volta riconosco e
ricompongo tutto il disegno.
Ricordo il benessere dei baci e delle
carezze dell'infanzia.
Il solletico che stuzzica, il contatto
freddo dell'acqua o del vento gelidi che fanno arricciare la pelle,
il tocco bollente di una goccia scappata al controllo che ustiona
dolorosamente.
Sensazioni diverse da immagazzinare
nel tempo.
E poi?
Poi il pieno e il vuoto.
Cioè?
La privazione di alcune parti, come
una sorta di abbandoni, da dimenticare.
Ma l'armonia della pienezza, della
vita che cresce e si fa spazio, quello di certo lo voglio ricordare.
Battiti, colpetti, fruscii, sogni.
Meravigliosa e terribile metamorfosi
del corpo che cambia.
E il tempo passa e la trasformazione
(diversa) continua.
Non sempre tutto è a regime, qualcosa
non va.
Di pezzi di ricambio non ce n'è, o
quasi...
E allora, che si fa?
Si cerca di preservare quello che si
può, si cerca di volersi bene, di apprezzare quello che si ha.
venerdì 14 luglio 2017
Canneto
Canneto marino sibila al vento
sottile moto di spettinati intrichi.
E lo scirocco avanza senza tregua alcuna.
Lontano suono di indomite cicale satura.
sottile moto di spettinati intrichi.
E lo scirocco avanza senza tregua alcuna.
Lontano suono di indomite cicale satura.
giovedì 13 luglio 2017
Profumo
Imprigionato tra le fibre
l'odore del mare del sole del vento
una lunga trasognante carezza olfattiva
l'odore del mare del sole del vento
una lunga trasognante carezza olfattiva
lunedì 10 luglio 2017
Risacca
Levigato legno di risacca tornito
e chissà da dove trasportato
in balìa di schiumose onde impazzite
appoggiato noncurante stai.
e chissà da dove trasportato
in balìa di schiumose onde impazzite
appoggiato noncurante stai.
mercoledì 5 luglio 2017
martedì 4 luglio 2017
Il bosco
Timidi colori
dall'ombrosa umidità sbucano.
Quasi immobili sorprendono nell'incredibile perfezione.
E il profumo di terra bagnata
di erbe e resina tutto sovrasta.
dall'ombrosa umidità sbucano.
Quasi immobili sorprendono nell'incredibile perfezione.
E il profumo di terra bagnata
di erbe e resina tutto sovrasta.
Le declinazioni del silenzio
Silenzio nel cuore quando il rifiuto
colpisce.
Silenzio dell'attesa nella
trepidazione sospesa.
Silenzio di polverizzati attimi
di assoluta gioia.
Silenzio di estatica ammirazione
di linee e perfetti spazi.
Silenzio negli occhi e sulle labbra.
Silenzio del dolore profondo e
dell'immensa felicità.
Silenzio di aggrovigliati pensieri
nella libertà del non detto.
Il silenzio dell'ascolto condiviso
nell'illusione di infinito.
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