domenica 24 maggio 2020

Venezia

I passi risuonano sull'acciottolato vuoto
solo una gondola aspetta muta
il sole invade nonostante tutto
inconsapevole dell'impotente strazio
Venezia mia amata
neanche le lacrime
dicono la pena
tetti e facciate non parlano ancora
ma io aspetto di riudire il canto
e ritornare come prima qui

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